Eero Saarinen
Knoll Portraits Vol.3 — Icons
“The only architecture
which interests me
is architecture as a fine art.
That is what I want to pursue.”
Eero Saarinen
Saarinen Collections — Inspirations
Nel periodo tra gli ultimi anni 40 e durante gli anni 50 Eero Saarinen ha disegnato molti degli arredi Knoll più riconoscibili, tra questi le Sedie Tulip, i tavoli Pedestal, la poltrona Womb e la collezione delle sedute Conference. I suoi progetti si distinguono per la combinazione di materiali moderni di elegante e raffinata esecuzione, contribuendo così a stabilire e rafforzare l’identità di Knoll negli anni. Per questo il binomio Knoll e Saarinen è l’unico che può firmare il progetto originale. Qui ogni singolo dettaglio parla dell’unicità della sua visione: la ricerca dei marmi per i piani, le varianti cromatiche dei tessuti e l’inconfondibile linea del piedistallo della Collezione Pedestal.
Una città antica e una tradizione moderna — Susan Saarinen
“Progettare significa creare un piano dettagliato per la costruzione di un edificio, un oggetto, un sistema o un’attività. Per progettare bene, il designer deve creare qualcosa di innovativo, utile, semplice, comprensibile, sicuro per l’ambiente, duraturo, esteticamente bello, senza pretese e accurato fino all’ultimo dettaglio. La stessa cura prestata durante la fase di progettazione deve essere posta durante la fase di produzione affinché tutto sia perfetto. Durante alcuni meravigliosi giorni, con Demetrio Apolloni, Presidente di Knoll Europe, e il suo eccellente team, ho visitato la fabbrica Knoll di Foligno e quella, non distante, dove lavorano il marmo e ho potuto constatare di persona la cura nei dettagli, le innovazioni e la dedizione all’eccellenza manifatturiera. Mi hanno spiegato, anche attraverso straordinari cortometraggi, ogni fase del processo produttivo dei prodotti iconici sottolineando l’attenzione e la cura che Knoll ha per ogni singolo dettaglio. Il buon design e la cura meticolosa nella creazione dei prodotti migliorano la nostra qualità di vita. Knoll, grazie alle sue risorse, continua ad influenzare il design moderno, sostenendo la qualità e le relazioni così importanti per il processo di innovazione, di business e di vita.”
Eero Saarinen — Cabinet of curiosities
Eero Saarinen è stato uno dei più grandi progettisti del XX secolo. Parte del suo successo è dovuto alla straordinaria capacità di sintetizzare elementi diversi: scultura, design e architettura, presente e futuro, Europa e America, organicismo e astrazione. Nato in Finlandia dall’architetto Eliel Saarinen e dalla scultrice e designer di tessuti Loja Gesellius, Eero si forma negli USA alla gloriosa Cranbrook School per poi completare gli studi di scultura in Europa e quelli di architettura alla Yale University. A Cranbrook Saarinen incontra Florence Knoll che a quel tempo era una giovane promettente designer, pupilla di Eliel Saarinen. Quando Florence entra a far parte di Knoll negli anni 40, chiede a Saarinen di realizzare dei prodotti. Saarinen comicia cosi a disegnare molti degli iconici prodotti di Knoll. Oltre a questi progetti, Saarinen diventa leader del modernismo della seconda generazione. Tra le sue realizzazioni di fama internazionale ci sono il Dulles International Airport a Washington D.C., il Gateway Arch a St Louis, il CBS Building a New York e il TWA Terminal al Kennedy International Airport.
Video — Celebrate the Saarinen Collection
Saarinen Collections – Moodboards
In linea con la filosofia “Modern Always”, Knoll ha creato una collezione di prodotti che interpretano alla perfezione i valori del brand: l’immagine estemporanea e la coerenza del design che da sempre identificano l’azienda, coniugando abilmente unicità e comfort. Fin dal principio, l’idea rivoluzionaria di Knoll era non pensare al singolo elemento di arredo, ma allo spazio, un approccio che ha consentito di sviluppare prodotti in cui funzionalità e valore estetico si equivalgono. Pezzi progettati in periodi diversi, ma appartenenti alla stessa filosofia di design, quella avviata da Florence Knoll che adattò i principi modernisti per creare un nuovo approccio di “total design”.
